Elawyering & Cloud Computing: lo studio legale diventa (anche) virtuale.

STUDI LEGALI VIRTUALI. LA NUOVA FRONTIERA? (Autore: Claudia Amato)
(Fonte: Filodiritto)

L’esercizio della professione forense attraverso sistemi di comunicazione elettronica (elawyering) può assumere diverse forme, ma l’elemento chiave che lo caratterizza in quanto tale è l’utilizzo di un portale di accesso sicuro per le comunicazioni tra l’avvocato ed il suo assistito.

“Uno studio legale virtuale è tale se ha la capacità di gestire telematicamente ed in modo sicuro il rapporto con il cliente. La semplice scelta per comunicare con i propri clienti di utilizzare sistemi di comunicazione elettronica non criptati o un’area ‘contattaci’ sul sito che non sia crittografata, non è sufficiente a creare uno studio legale virtuale così come non è sufficiente la semplice assenza di un ufficio fisso o l’utilizzo di una segreteria virtuale per poter classificare uno studio legale come virtuale.

Gli studi legali virtuali possono assumere la forma completamente dematerializzata oppure possono integrare questa nuova forma a quella di uno studio legale tradizionale di modo da coprire le necessità di una più vasta gamma di clienti.”

L’intera filosofia dell’elawyering si basa sull’utilizzo del cloud computing, una piattaforma di elaborazione che prescinde da una localizzazione fisica e che consente di ospitare/memorizzare dati e programmi su Internet ovvero, come si dice in gergo tecnico, in the cloud. Con il cloud computing la gestione dell’hardware e del software avviene tramite il server remoto di un terzo (fornitore di infrastrutture cloud).

A differenza dei computer fissi o dei software basati su server locali, le piattaforme basate sul cloud possono essere utilizzate da qualsiasi computer, smartphone, tablet ecc. e con qualsiasi sistema operativo, consentendo così all’utente di accedere ai file archiviati e gestire le diverse funzionalità in qualunque momento ovunque vi sia connessione internet.

“Questa tecnologia rende concretamente possibile lavorare a distanza, garantendo non solo un risparmio nelle spese di viaggio e di locazione degli spazi di lavoro, ma facilitando altresì la collaborazione tra studi legali dislocati sul territorio e, soprattutto, il raggiungimento di un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata.”

Quali sono i principali rischi del cloud computing e le regole di comportamento? Continua a leggere l’articolo qui.

 

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