Locatieverbod

Traduzione Olandese Italiano Vertaling Nederlands Italiaans

Come si traduce | Hoe vertaal je > Locatieverbod?

Contesto: condizioni restrittive della libertà | Context: vrijheidsbeperkende voorwaarden

> Divieto di avvicinamento

Toelichting
Onder ‘locatieverbod’ wordt een tijdelijke verbod verstaan om zich, op bepaalde tijden, op één of meerdere locaties of gebieden te bevinden.
Het doel is om de bewegingsvrijheid van de veroordeelde te beperken, om zo confrontatie tussen de dader en slachtoffer(s) te voorkomen en risicogedrag te managen. Bij een locatieverbod kunnen we denken aan een straat- of een wijkverbod of een specifieke locatie.

Spiegazione
Il divieto di avvicinamento è una misura cautelare imposta dal giudice, per la quale i confini devono essere ben determinati. Il giudice deve comprendere appieno le dinamiche poste alla base dell’illecito per poter pronunciare provvedimenti ad hoc per ogni caso concreto e quindi indicare in maniera specifica i luoghi rispetto ai quali all’indagato, all’imputato o al soggetto in libertà vigilata è fatto divieto di avvicinamento, non essendo concepibile una misura cautelare che si limiti a fare un riferimento generico a “tutti i luoghi” frequentati dalla vittima o collegati al reato commesso.

Cfr. ad es. il reato di «stalking»:
“Art. 282-ter c.p.p. (Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa).
1. Con il provvedimento che dispone il divieto di avvicinamento il giudice prescrive all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa ovvero di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o dalla persona offesa.
2. Qualora sussistano ulteriori esigenze di tutela, il giudice può prescrivere all’imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati da prossimi congiunti della persona offesa o da persone con questa conviventi o comunque legate da relazione affettiva ovvero di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o da tali persone”.

Argomento correlato > Tecnologie alternative alla detenzione classica – Bracciale elettronico
http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2011/11/28/n…
[…] “Possiamo imporre all’utente per esempio di evitare certi luoghi collegati al suo reato: le scuole, il bar, la casa dell’ex moglie. Se entra nelle corrispondenti coordinate Gps, scatta un allarme.
[…]
Lo localizzano fuori e dentro casa grazie a un mix di tecnologie Gps (satellitari) e basate sulle reti mobili. A seconda della pena, si è costretti quindi a restare all’interno delle mura domestiche oppure si può circolare in strada ma solo in certe zone della città.
[…]
L’apparecchio crea insomma un carcere invisibile e individuale. Se l’utente prova a toglierselo o esce dal recinto permesso, parte un allarme alla polizia. Scatta quindi un mandato di cattura e il braccialetto viene sostituito con il carcere vero”.


 

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